L’estetica del corpo

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Cellulite:
Interessa circa la metà della popolazione femminile. La cellulite ( PEFS, per usare il termine corretto) consiste in una alterazione del tessuto sottocutaneo ricco di cellule adipose. Questa alterazione è caratterizzata da un aumento del volume delle cellule adipose, da un rallentamento del flusso sanguigno e da una ritenzione di liquidi che si accumulano negli spazi intercellulari. Esiste un’evoluzione della cellulite per cui si possono riconoscere diversi stadi, 4 per la precisione caratterizzati da un progressivo peggioramento del quadro clinico con passaggio dalla ritenzione di liquidi, alla “buccia d’arancia” e progressiva comparsa di micronoduli, macronoduli e dolenzia alla palpazione.
Ci sono fattori predisponenti, non dipendenti da noi, quali il sesso (femminile), la razza e la familiarità. Su questo “terreno” agiscono invece fattori dipendenti da noi, che in quanto tali potremmo cercare di contrastare, almeno in parte, quali assunzione di estroprogestinici (pillola), l’ alimentazione, il sovrappeso, fumo e la sedentarietà. Anche lo stress svolgerebbe un ruolo peggiorativo perché contribuirebbe a determinare modificazioni metaboliche. Si tratta di un quadro complesso, non solo estetico ma anche medico perché alla base esiste un terreno predisponente, dato dall’alterazione del microcircolo e questo spiegherebbe perché si tratti di un problema di non facile risoluzione, da aggredire su più punti. Prima di tutto bisogna intervenire su alimentazione, sovrappeso e a questo abbinare i diversi trattamenti di cui disponiamo. Si tratta di trattamenti non invasivi che non sempre riescono ad eliminarla del tutto, ma che sicuramente la tengono sotto controllo evitando un ulteriore peggioramento della stessa. Le apparecchiature di cui si dispone sono gli ultrasuoni, la radio-frequenza, l’elettrolipolisi, la carbossiterapia, mesoterapia ed integratori alimentari con attività antiossidante e migliorativa sul microcicolo.

Teleangectasie (capillari):
Si tratta di una dilatazione patologica dei vasi di piccole dimensioni degli arti inferiori. Interessa circa la metà delle donne . Si tratta di un problema importante perché, oltre alla non accettazione da un punto di vista estetico, determina sensazioni fastidiose come bruciore, dolore e pesantezza. Le cause sono da ricercarsi in una alterazione del microcircolo a cui di associano fattori ormonali e fattori fisici. Le alterazioni del microcircolo sono fattori sui quali é difficile intervenire perché rappresentano il fattore primario “costituzionale”. Su questo terreno possono intervenire in senso peggiorativo fattori ormonali, ad esempio la gravidanza, l’assunzione di estroprogestinici (pillola), o l’assunzione cronica di cortisonici. Fra i fattori fisici si riconosce il calore sotto forma di esposizione ai raggi solari a causa della vasodilatazione secondaria all’esposizione al calore del sole. Le teleangectasie trovano giovamento dall’utilizzo della luce pulsata. Lo spot luminoso viene assorbito dall’emoglobina, la temperatura nel vaso sanguigno aumenta con conseguente trombizzazione del capillare e la sua successiva chiusura.


Immagini dei riquadri: Foto di Andrea Piacquadio – Foto di Andrea Piacquadio – Foto di Jer Chung – Foto di cottonbro – Foto di cottonbro