Biostimolazione

La biostimolazione cutanea ha lo scopo di contrastare il naturale processo di invecchiamento’ della cute apportando sostanze specifiche nel derma e nell’epidermide, per ottenere maggiore elasticità, tonicità e turgore del tessuto sottocutaneo.

Con l’invecchiamento si ha una minor produzione da parte delle cellule (fibroblasti) di acido ialuronico con comparsa di cedimenti cutanei, pieghe, rughe e perdita di idratazione. La metodica consiste nel iniettare, mediante sottilissimi aghi, a livello del derma superficiale, sostanze totalmente assorbibili, in grado di riattivare il derma stesso.

L’acido ialuronico è sicuramente una delle metodiche più utilizzate per eseguire la biostimolazione. L’iniezione di acido ialuronico permette di fornire la sostanza che i fibroblasti (responsabili della sintesi di collagene ed elastina ) non producono più a sufficienza e quindi di stimolare la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico. endogeno da parte dei fibroblasti.

L’acido ialuronico inoltre è in grado di legare grandi quantità di acqua facilitando l’idratazione della cute stessa. Sono prevista quattro sedute ogni 15 giorni da ripetere ogni sei mesi per stimolare il ricambio cellulare.

Oltre all’acido ialuronico si possono utilizzare anche altre sostanze quali i preparati vitaminici, gli estratti placentari, anche se l’acido ialuronico è sicuramente quello maggiormente utilizzato.