Peeling

La parola peeling deriva dall’inglese “spellare”. Infatti con questo termine si intende un trattamento medico della pelle in grado di rimuovere parte del suo spessore come una sottile buccia (appunto “spellare”).

I peeling più usati sono quelli chimici che tramite l’applicazione si sostanze acide provocano un danno superficiale controllato e prevedibile, in grado di provocare nel giro di qualche giorno la perdita di un sottile strato di pelle, paragonabile ad una scottatura solare.

Questo insulto chimico fa si che la pelle “reagisca” aumentando e velocizzando il normale turnover cellulare (che con l’età tende a rallentare). Il risultato sarà una attenuazione delle cicatrici da acne, delle macchie, rughe superficiali o altri inestetismi legati all’invecchiamento, uniformando la colorazione della pelle donandole al tempo stesso luminosità e compattezza.

Inoltre, i peeling sono in grado di svolgere una vera e propria azione di ringiovanimento della pelle, stimolando i fibroblasti a produrre collagene aumentandone spessore ed elasticità. Le sostanze di cui disponiamo sono diverse (TCA, acido salicilico, acido glicolico, resorcina, acido piruvico, ecc.).

Il medico di volta in volta deciderà il trattamento più adatto per affrontare il problema del/della paziente. Le sostanze attualmente a nostra disposizione sono efficaci e sicure e non compromettono la vita di relazione, per cui sia l’attività lavorativa sia quella sociale non devono essere interrotte. Questo rende i peeling molto graditi da parte dei pazienti. Un ciclo medio comprende 4-6 sedute con cadenza mensile.