Cavitazione (OPAF)
La cavitazione utilizza gli ultrasuoni (us). L’effetto terapeutico degli us è dovuto a quattro diverse azioni in grado di agire in sinergia. Primo fra tutti l’effetto termico che determina un innalzamento della temperatura dei tessuti interessati dal trattamento a cui si associa un effetto meccanico che determina un micro-massaggio, un effetto chimico che modifica la permeabilità della cellula adiposa e l’effetto di cavitazione propriamente detto che permette l’implosione della cellula adiposa.
Le sue indicazioni in campo medico estetico sono:
– adiposità localizzata
– pelle a buccia d’arancia
– riduzione ed eliminazione di noduli cellulitici
– miglioramento del tono dei tessuti
– riattivazione della circolazione locale e progressiva eliminazione dei liquidi di ristagno.
Si effettua applicando una testina, emittente gli us, a diretto contatto della cute per circa 20 minuti. Subito dopo si applicando 8 scansori, anche questi a diretto contatto con la cute. Tra la testina o gli applicatori e la cute si deve sempre interporre uno strato di gel per permettere la trasmissione degli us fino alla cute del soggetto trattato.
Frequenza del trattamento:
tre volte alla settimana per le prime due settimane e due volte a settimana per le settimane successive. Si possono poi programmare, a risultato ottenuto sedute di mantenimento la cui frequenza sarà da valutarsi caso per caso.